IL MARE di Paolo Poli da Anna Maria Ortese

 

I racconti di Anna Maria Ortese composti nel lungo arco di tempo che va dagli anni trenta ai settanta, affiancando la produzione dei grandi romanzi, riflettono sorprendentemente la complessa personalità dell’autrice. Storie quasi senza storia che dipingono una realtà tragica come attraverso un sogno. Spesso sono stati paragonati al fantastico viaggio dantesco nell’aldilà. Ad una rilettura odierna sembrano piuttosto rievocare la teatrale tenerezza del Tasso o la cinematografica leggerezza dell’Ariosto. Gli avvenimenti narrati sono visti attraverso il ricordo struggente: l’infanzia infelice, ma luminosa, l’adolescenza insicura, ma traboccante, l’amore sfiorato, ma mai posseduto. Sentimenti che ricordano il dispettoso rifiuto di Kafka e le illuminazioni improvvise di Joyce. Figure e figurine di una italietta arrancante nella storia dove le canzonette fanno la parte del leone. Accanto a Poli gli attori che da sempre lo accompagnano in un tipo di teatro personalissimo. Le scene del grande Luzzati enfatizzano la pittura novecentesca. I costumi fantasiosi di Calì sorprendono ancora una volta. Le musiche di Perrotin persuadono arditamente.

Paolo Poli è un’abituale presenza nei “cartelloni” del Garibaldi a partire dalla stagione inaugurale 1995-96 (“L’Asino d’oro”) e poi ancora nel 1996-97 (“I viaggi di Gulliver”), nel 1998-99 (“Caterina dei Medici”), nel 2001-2002 (“Aldino mi cali un filino?”), nel 2003-2004 (“Jacques il fatalista”), nel 2005-2006 (“Il ponte di San Luis Rey”) e nel 2007-2008 (“Sei brillanti”).

 

Aperitivo a Teatro

Sabato 20 novembre alle ore 18 al Teatro Garibaldi, come secondo la consuetudine della stagione di prosa, si terrà un Aperitivo a Teatro a cura del Teatro Stabile di Firenze: Titti Foti, critico teatrale del quotidiano La Nazione, intervisterà gli attori. L'aperitivo è offerto da Torre Guelfa.