20/02/2013 09:08

In arrivo contributi per chi fa lavorare i giovani

Dalla Regione fino a 300 euro al mese a fondo perduto per ragazzi e ragazze dai 18 ai 32 anni


Nell’ambito del progetto “GiovaniSi” la Regione Toscana eroga un contributo a fondo perduto di 300 euro mensili, per un massimo di 12 mesi, per aziende, enti, uffici privati che fanno lavorare un giovane tra i 18 e i 32 anni.


Dopo aver reso obbligatoria la retribuzione dei tirocini non curricolari presso enti pubblici o privati, la Regione Toscana ha infatti firmato tre accordi che coinvolgono 39 fra ordini e associazioni professionali e che consentono di estendere questa possibilità anche ai praticantati, obbligatori e non, finalizzati all’esercizio della professione e ad alcuni tirocini curricolari (mentre per i tirocini curriculari è necessario un ulteriore atto condiviso con le Università, per i praticantati la procedura è operativa).


La legge regionale 3 approvata lo scorso gennaio, introduce una retribuzione obbligatoria di almeno 500 euro mensili lordi per i tirocini non curricolari ma non norma i tirocini inclusi nei tre accordi: con essi la Regione mira ad allargare questa forma di incentivo anche per queste tipologie di tirocini. Negli accordi, infatti, la Regione si impegna a rimborsare 300 euro mensili agli studi professionali o agli enti che attivano tirocini per almeno 500 euro mensili lordi.


Il contributo della Regione sarà di 300 euro mensili per i giovani in età compresa tra i 18 e i 32 anni (non compiuti) e di 500 euro per i soggetti disabili e svantaggiati.
Per maggiori informazioni è possibile visitare il sito della Regione Toscana al seguente indirizzo www.giovanisi.it/2013/02/04/praticantati-retribuiti/.

 

 


Samuele Venturi
Ufficio Stampa Comuni di Figline e Incisa Valdarno
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