22/06/2012 09:13

Bilancio previsione 2012: ok sindacati su manovra

I Comuni di Figline e Incisa hanno svolto insieme la concertazione anche in vista del Comune unico


C’è la firma sul verbale di concertazione relativa al Bilancio di previsione 2012 dei Comuni di Figline e Incisa, i cui sindaci Riccardo Nocentini e Fabrizio Giovannoni (entrambi con delega al Bilancio) hanno voluto affrontare insieme l’“esame” di Cgil, Cisl e Uil anche in vista della nascita del Comune unico.

 


Nel complesso il giudizio delle organizzazioni sindacali è positivo (riserve solo per Incisa sull’aumento Irpef e sulle aliquote Imu ma soddisfazione per la riduzione sulla Tia), mentre mantengono aperto il giudizio sul Comune unico, che potrà determinare future sintesi migliorative.


Dunque una condivisione importante, soprattutto alla luce di un quadro congiunturale fortemente penalizzato dalla riduzione dei trasferimenti statali (solo nell’ultimo anno oltre 2 milioni per Figline, circa 600mila euro per Incisa) e di quelli regionali relativi agli interventi socio-assistenziali, ma anche dall’incertezza nella previsione del gettito di nuove imposte come Imu e tassa di soggiorno e dai vincoli sempre più stringenti del Patto di stabilità.


Di fronte a questo complesso scenario, le Amministrazioni comunali hanno comunque espresso la ferma volontà di salvaguardare gli interventi nel sociale e nell’istruzione
, di razionalizzare le strutture organizzative attraverso il potenziamento delle gestioni associate e la costituzione dell’Unione dei Comuni e infine di continuare a erogare l’attuale tipologia di servizi alla persona senza aumenti tariffari se non – in alcuni casi - quelli dovuti dall’indicizzazione Istat: mensa, trasporto e asili costeranno quindi uguale al 2011 e con le stesse agevolazioni, ma saranno intensificati i controlli per scoraggiare eventuali dichiarazioni Isee non veritiere.

 

Tra le azioni più incisive per fronteggiare la crisi e restituire slancio ai servizi c’è poi l’istituzione del Comune unico, un progetto ambizioso in cui le due amministrazioni – forti delle già collaudate esperienze nelle gestioni associate – intravedono una grande opportunità sia per reperire finanziamenti statali e regionali, sia per giungere ad una razionalizzazione dei costi e alla semplificazione della macchina amministrativa.


Le politiche educative vedranno impegnate le Amministrazioni sui diversi fronti del sostegno all’autonomia e al funzionamento delle istituzioni scolastiche, dell’erogazione diretta dei servizi e dell’investimento sulla riqualificazione delle infrastrutture: per Figline la spesa corrente per la scuola e le attività sportive (ambito in cui rientra anche la ludoteca) sarà di 1milione e 300mila euro, mentre per Incisa di 482mila euro.


Cgil, Cisl e Uil hanno poi evidenziato come sui servizi sociali si superi in proporzione i livelli del 2011, nonostante le forti riduzioni operate sui fondi regionali: tra le iniziative di maggior pregio ci sono quelle in favore dei portatori di handicap (anche in ambito extrascolastico), i contributi ad indigenti e famiglie disagiate, la conferma delle risorse per l’integrazione dei canoni d’affitto e le attività rivolte ai minori.


Giudizio positivo anche per le politiche ambientali, che vedono le due Amministrazioni in prima linea nell’individuazione di soluzioni innovative per il contenimento dei rifiuti: tra i progetti virtuosi figurano anche i fontanelli gratuiti di acqua potabile e le diverse iniziative per la raccolta differenziata (porta a porta a Figline, e-gate a Incisa).


Infine il capitolo imposte: a Figline l’Imu sulla prima casa è allo 0,4%, l’Irpef viene confermata allo 0,7% e restano inalterate le tariffe su lampade votive e occupazione suolo pubblico; a Incisa invece l’Imu sulla prima casa si assesta allo 0,5% con un lieve aumento dell’Irpef che passa dallo 0,7 allo 0,8%, mentre anche qui vengono mantenute le tariffe del 2011 su lampade votive e suolo pubblico.


“Anche quest’anno – commentano i sindaci di Figline e Incisa, Riccardo Nocentini e Fabrizio Giovannoni – ci siamo confrontati con i sindacati per chiudere il Bilancio di previsione prestando la massima attenzione alle fasce più colpite dalla crisi. Lo abbiamo fatto insieme e con molta cura, perché i tagli che derivano da Stato, Regione e Provincia sono davvero pesanti: ciò nonostante abbiamo cercato di mantenere l’Imu sulla prima casa al minimo e di aumentare i nostri investimenti su scuola e sociale per sopperire alla riduzione dei trasferimenti regionali. Inoltre, tra le note positive di questa concertazione c’è il fatto che le parti sociali abbiano condiviso l’obiettivo strategico del Comune unico e il passaggio intermedio delle gestioni associate e dell’Unione dei Comuni”.
 


Samuele Venturi
Ufficio Stampa Comune Figline Valdarno
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