19/07/2013 10:31

Bilancio previsione: anche a Figline c’è l’ok del Consiglio

Meno risorse per quasi 850mila euro, ma lo Stato ne restituisce 90mila di Imu da investire sul Sociale


Anche per Figline la chiusura del bilancio di previsione 2013 è stata assai difficoltosa, prevalentemente per i continui tagli dei trasferimenti statali e le previsioni incerte su Tares e Imu, ma anche a causa dell’istituzione del Fondo di Solidarietà alimentato solo dai Comuni per compensare gli enti più colpiti dalle manovre ascrivibili alla Legge di Stabilità 2013; nel complesso il Comune di Figline dovrà quindi fare a meno di quasi 850mila euro di risorse in entrata rispetto all’anno passato.


Ma negli ultimi giorni è arrivata anche una buona notizia, anche se per ragioni tecniche non figurerà nella manovra economico-finanziaria approvata ieri dal Consiglio comunale di Figline: lo Stato ha verificato la rideterminazione delle spettanze del 2012 sul gettito Imu e relativi tagli, che, tradotto in soldoni, significa che nelle casse comunali entreranno 93mila euro da destinare al sociale in sede di riequilibrio intorno a settembre.


Analizzando il bilancio di previsione 2013, è stato raggiunto uno degli obiettivi principali, ovvero il mantenimento di tutti i servizi pubblici lasciando inalterate tutte le imposte e le tasse sui livelli del 2012 (Imu, pubblicità, occupazione suolo pubblico e Irpef). Quindi, per non intaccare tutte queste imposte, sul fronte della spesa corrente sono state eliminate tutte le somme non obbligatorie, cioè quelle non necessarie all’esecuzione dei servizi pubblici. Inoltre grazie all’imposta di soggiorno – che per Figline vale 320mila euro – si potranno confermare per il 2013 i principali appuntamenti culturali (stagioni di prosa e concertistica del Teatro Garibaldi), e della tradizione locale (attività Pro Loco, Informazione turistica).


“Chiudere questo bilancio è stato molto difficile non solo per i continui e sconsiderati tagli dello Stato – ha commentato il sindaco Riccardo Nocentini -, ma anche per le incertezze normative che poi, di fatto, ne hanno ritardato l’approvazione in Consiglio Comunale. Ma nonostante tutto ce l’abbiamo fatta, riuscendo a mantenere invariate rispetto al 2012 tutte le tasse e le tariffe a fronte di una riduzione delle entrate correnti di quasi 850mila euro. In questo senso il paradosso è rappresentato non solo dal fatto che il Comune non riceve più alcun finanziamento dallo Stato, ma che addirittura è lo Stato stesso a chiedere i soldi al Comune e ai suoi cittadini attraverso il Fondo di Solidarietà, l’Imu degli immobili di categoria D e la maggiorazione sulla Tares dello 0,30 a metro quadro”.

 

“Nonostante questo – ha proseguito il sindaco Nocentini – siamo riusciti a inserire nel bilancio anche una serie di interventi molto qualificanti soprattutto nel settore scuola, cioè l’acquisto di un nuovo scuolabus e di lavagne multimediali in modo da completare, insieme al wi-fi, questa sorta di ‘rivoluzione digitale’ nei plessi comunali. Inoltre investiremo 150mila euro sulle modalità di raccolta dei rifiuti, implementando il ‘porta a porta’ e introducendo il sistema di conferimento tramite chiavetta elettronica: la previsione è di incrementare di 10 punti la raccolta differenziata ed arrivare alla soglia del 65% nel 2014”.

 

 

 


Samuele Venturi
Ufficio Stampa Comuni di Figline e Incisa Valdarno
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