12/12/2013 12:56

Sicurezza stradale: a Figline varata la Zona 30

Sabato 14 le società di Figline e Incisa insieme per approvare Regolamento Consulta dello Sport

 

Nel centro storico di Figline entra in vigore il provvedimento Zona 30. Si tratta di un intervento di moderazione del traffico attraverso la riduzione della velocità da 50 km/h a 30 km/h nelle vie indicate dai cartelli; l’adozione di questa misura mira quindi ad influire sui comportamenti di guida per garantire la sicurezza degli utenti della strada, con particolare riferimento a pedoni, ciclisti, anziani e bambini.

 

L’ordinanza è stata emessa dal Comune di Figline e in questi giorni è in fase di completamento l’installazione degli appositi cartelli stradali nelle seguenti vie e piazze del paese, in cui non si dovranno superare i 30 km/h: via XXIV Maggio, piazza IV Novembre, piazza san Francesco, via Fabbrini, piazza Dante, corso Mazzini, piazza Ficino, piazza Averani, corso Matteotti, via Santa Croce, via Magherini Graziani, via Frittelli, via San Lorenzo, via San Domenico, via Castelguinelli, via Oberdan, via Forese, piazza Don Bosco e via Brunone Bianchi. Gli Operatori del Corpo di Polizia Municipale, nonché degli altri organi di Polizia Stradale vigileranno per l’esatta osservanza della norma e, al tempo stesso, revocano temporaneamente tutte le eventuali precedenti ordinanze aventi dispositivo in contrasto con la “Zona 30”.
 

Le Zone 30 realizzate finora nei diversi paesi europei hanno dimostrato ottimi risultati sia in termini di efficienza della circolazione, sia in termini di sicurezza stradale, di vivibilità e qualità dello spazio pubblico. L’estensione della zona va da un gruppo limitato di strade, a porzioni ampie di aree urbane, fino ad intere città come nel caso di Graz in Austria o in numerose metropoli europee. La Zona 30 è stata introdotta in Germania e in Olanda nella normativa nazionale nel 1980, nel 1989 in Svizzera, nel 1990 in Francia, dal 1992 in Gran Bretagna. In Italia nel 1996 con la revisione del Regolamento di Attuazione del Codice della Strada è stato introdotto il segnale stradale specifico (zone a limitazione di velocità).

 

La Germania è la nazione che ha spinto più a fondo l’impiego delle Zone 30 come modalità ordinaria di gestione del traffico nelle aree urbane. Dopo un periodo di sperimentazione su cinque aree pilota, i Comuni hanno potuto utilizzare liberamente le Zone 30 per un periodo di 5 anni (1985-1989). I Lander ed il governo federale hanno seguito e finanziato queste esperienze. La Germania può contare su oltre 17mila Zone 30 (si tratta di “zone”, ossia spesso interi quartieri non singole strade), ed è il Paese nel quale dal 70 al 90% della popolazione delle grandi città abita in Zone 30.

 

In Italia il caso più significativo è quello del quartiere Mirafiori Nord a Torino, dove nel 2010 si sono registrati zero incidenti gravi, rispetto ai 15 sinistri con feriti verificatisi in media negli anni in cui il limite era a 50 all’ora; inoltre il Politecnico di Torino ha rilevato una diminuzione del traffico superiore al 15%.
 

“Ridurre la velocità nel centro storico – ha spiegato il sindaco di Figline, Riccardo Nocentini – comporterà un duplice beneficio: da una parte aiuteremo il nostro ambiente limitando le emissioni inquinanti dei veicoli, dall’altra abbasseremo le probabilità di incidenti tutelando pedoni, ciclisti e automobilisti. Dopo l’approvazione del Piano per la mobilità ciclistica, proseguiamo il nostro impegno verso le categorie ‘più deboli’ della strada, con l’obiettivo di adottare anche altri interventi che migliorino la sicurezza sulle nostre strade”.
 


Samuele Venturi
Ufficio Stampa Comuni di Figline e Incisa Valdarno
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