04/04/2012 09:22

Comune unico: giovedì convegno con Presidente Provincia

Il 5 aprile alle 17 al Palazzo Pretorio si parlerà della fusione nell’ambito della Città Metropolitana


Sarà il Palazzo Pretorio questa volta ad ospitare “Com-Unico”, il percorso partecipativo che sta accompagnando cittadini ed istituzioni verso la fusione dei Comuni di Figline e Incisa (guarda il programma).

 

L’appuntamento è per il 5 aprile alle ore 17 con il convegno “Città Metropolitana e Comune Unico di Figline e Incisa”, al quale interverranno il Presidente della Provincia di Firenze, Andrea Barducci, il Presidente del Consiglio provinciale di Firenze, David Ermini, il Consigliere Udc della Provincia di Firenze, Federico Tondi ed ovviamente i Sindaci di Figline, Riccardo Nocentini, e di Incisa, Fabrizio Giovannoni.


“Com-Unico è un percorso partecipativo nato per ascoltare quante più voci ed interagire con quanti più soggetti possibile – hanno spiegato i sindaci Nocentini e Giovannoni –. E’ quindi molto importante avere al nostro fianco la Provincia di Firenze, con la quale abbiamo iniziato a pensare questo nuovo soggetto istituzionale in un contesto più ampio, in uno scenario metropolitano ed intercomunale. La presenza del Presidente Barducci è significativa in questo senso, perché attraverso la Comet (Conferenza Metropolitana di Firenze) sta caldeggiando una proposta di riforma degli assetti delle autonomie locali, di cui il Comune unico di Figline e Incisa saprà sicuramente essere un valido e vivace interlocutore”.


L’incontro in programma giovedì al Palazzo Pretorio arriva dopo un importante passo in avanti in questo percorso, ovvero l’approvazione all’unanimità da parte dei Consigli comunali di Figline e Incisa di una mozione in cui si impegnano i sindaci a richiedere al Presidente regionale Enrico Rossi l’elaborazione e la presentazione al Parlamento toscano di una proposta di legge di fusione dei due Comuni.


La mozione impegna inoltre le due Giunte comunali ad esplorare e verificare la fattibilità della costituzione di una Unione a due come tappa intermedia verso la fusione e, in caso positivo, a presentarne velocemente gli atti costitutivi per la conseguente approvazione nei Consigli comunali. Un passaggio, quello dell’Unione a due, ritenuto particolarmente utile per sperimentare efficaci assetti istituzionali ed organizzativi in vista della fusione, ma anche per beneficiare degli incentivi della legge sul riordino del sistema delle autonomie.

 

Nei prossimi giorni, dunque, Nocentini e Giovannoni firmeranno la richiesta e la presenteranno al Presidente Rossi.


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