14/12/2013 12:06

Pirelli, Nocentini preoccupato per operai stabilimento Figline

“Problema del sistema-Paese che si ripercuote su lavoratori: grandi aziende italiane si facciano avanti”


“Sono molto preoccupato per lo stabilimento Pirelli di Figline”. Lo ha detto stamani il sindaco di Figline, Riccardo Nocentini, in un incontro con la stampa per fare il punto della situazione sullo stabilimento Pirelli di via Petrarca, alla luce delle notizie di stampa apparse ieri sulle pagine economiche nazionali, secondo cui il settore steel-cord della multinazionale italiana starebbe per passare alla belga Bekaert, leader mondiale proprio nella produzione dei fili d’acciaio per pneumatici.


Questa operazione, che secondo la stampa nazionale sembra già in dirittura d'arrivo, non è una garanzia per il futuro del nostro stabilimento, che oggi è il centro della direzione strategica e della ricerca-sviluppo di tutto il business dello steel-cord Pirelli nel mondo. Bekaert – ha detto Nocentini - è una grande multinazionale belga che in Europa ha già la sua sede centrale e la sua direzione strategica, quindi per lo stabilimento Pirelli di Figline questo significherebbe perdere la centralità della direzione e della ricerca, quindi rischiare di perdere tutto”.


Ricordiamo che a Figline il Gruppo Pirelli produce cordicelle metalliche per pneumatici (settore steel-cord) e finora ha tenuto qui il suo centro direzionale suddividendo la produzione in 5 stabilimenti fra Italia (Figline, appunto), Turchia, Germania, Brasile e Romania (lo stabilimento più recente).


“Oggi a maggior ragione sono vicino a questi lavoratori e alle loro famiglie – ha aggiunto il sindaco Nocentini -. Per queste 400 persone si tratta di un problema drammatico, che riguarda Figline, il Valdarno, ma anche il sistema-Italia, che ancora una volta rischia di perdere una delle sue produzioni manifatturiere più importanti. Fermiamoci un attimo, io spero ancora che possano arrivare proposte da aziende, o gruppi di aziende italiane, disposte a garantire lavoro ad un territorio che ha dato tanto, e che ancora oggi ha molte potenzialità. Io sono sicuro che una soluzione si possa trovare”.


L’ipotesi di cessione a nuovi partner del settore steel-cord grava sullo stabilimento Pirelli di Figline orma da mesi, tanto che sono state varie le iniziative istituzionali e politiche promosse per evitare lo spreco di quelle conoscenze e quelle competenze acquisite su un territorio che, dal punto di vista socio-economico, è cresciuto insieme a questa fabbrica: l’ultima assemblea in ordine di tempo risale al 4 novembre scorso al Teatro Garibaldi di Figline, in cui oltre al sindaco Nocentini intervennero il presidente della Provincia di Firenze Andrea Barducci, Ivan Ferrucci (consigliere regionale Pd), i deputati Elisa Simoni e David Ermini (Pd), Massimo Artini (M5S), Claudia Ferri (Fiom Cgil Firenze), Alessandro Beccastrini (Fim Cisl Firenze) e Davide Materazzi (Uilm Uil Firenze).

 

 

 


Samuele Venturi
Ufficio Stampa Comuni di Figline e Incisa Valdarno
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