12/06/2013 12:17:04

E' ufficiale: l'1 gennaio 2014 nasce il Comune di Figline e Incisa

Il Consiglio regionale della Toscana ieri ha approvato all’unanimità la legge di fusione dei comuni


“Adesso c’è anche il ‘sigillo’ della Regione”. E’ il primo commento dei sindaci di Figline e Incisa, Riccardo Nocentini e Fabrizio Giovannoni, alla notizia che il Consiglio regionale della Toscana ha approvato all’unanimità la legge per la fusione dei due comuni valdarnesi, che a partire dall’1 gennaio 2014 si estingueranno per divenire il Comune di Figline e Incisa Valdarno (24mila abitanti).


Il via libera della Regione è avvenuto sulla scorta dell’ottimo risultato nel referendum del 21 e 22 aprile scorsi (4.151 voti per il SI e 1.734 per il NO) e dopo il passaggio positivo nella Commissione regionale Affari istituzionali. Dunque dall’1 gennaio 2014 i due comuni saranno estinti e tutti gli organi istituzionali (sindaci, giunte e consigli comunali) decadranno dalle loro funzioni ed i componenti cesseranno dalle loro cariche. Fino all’insediamento dei nuovi organi dopo le elezioni amministrative, le funzioni degli organi di governo dei comuni saranno esercitate da un commissario di nomina statale. Entro il 31 dicembre 2013 i sindaci, d’intesa tra loro, definiranno l’organizzazione amministrativa provvisoria e l’impiego del personale. Per quanto non stabilito dall’intesa, o in assenza di essa, deciderà il commissario.


L’istituzione dei nuovi comuni non priva i territori montani dei benefici e degli interventi speciali previsti dall’Unione europea, da leggi statali e regionali. Tutti gli atti amministrativi generali, i piani, i regolamenti, gli strumenti urbanistici ed i bilanci restano in vigore, fino a quando il commissario o gli organi dei nuovi comuni assumeranno nuovi atti corrispondenti.


Per il nuovo comune saranno tanti i vantaggi economici-organizzativi: si taglieranno le spese della politica con la riduzione di 1 sindaco, 5 assessori, 16 consiglieri e staff di supporto (200mila euro annui), si riceveranno finanziamenti da Stato e Regione per circa 13 milioni di euro in 10 anni (da destinare per abbattimento tasse e altri investimenti), si risparmierà grazie alle economie di scala (Irpet ha stimato circa 600mila euro annui) e sarà sbloccato il Patto di stabilità per 3 anni (nel caso di Figline e Incisa sono 27 milioni di euro di interventi da far partire subito).


“Adesso che è stata approvata in via definitiva la legge regionale siamo certi che dall’1 gennaio 2014 nascerà il nuovo comune unico di Figline e Incisa Valdarno – hanno detto i sindaci Riccardo Nocentini e Fabrizio Giovannoni -. Oggi più che mai, forse perfino più del giorno in cui abbiamo iniziato a pensare alla fusione, crediamo che questa sia l’unica strada concreta per tornare a progettare e ad investire sul territorio senza tagliare i servizi alle nostre comunità: oggi lo diciamo ancora con più forza, perché come sindaci ci rendiamo conto quanto sia difficile chiudere i bilanci dei nostri comuni”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 
Samuele Venturi
Ufficio Stampa Comuni di Figline e Incisa Valdarno
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