Casse espansione: "Firenze 2016" fa tappa a Figline

Questa mattina l’incontro con la delegazione internazionale del Comitato per parlare di rischio idrogeologico

 

Si è parlato di rischio idrogeologico nell’incontro di questa mattina nella Sala “Francesco Staderini” del municipio di Figline. In particolare, sono stati oggetto di discussione gli interventi che, proprio a Figline, sono in corso di realizzazione e di progettazione per la messa in sicurezza del territorio: le casse di espansione di Pizziconi e di Restone.

Presente all’incontro la sindaca Giulia Mugnai, il commissario regionale Oreste Tavanti (Commissario per le attività connesse alla realizzazione del secondo e del terzo lotto funzionale del sistema di casse di espansione di Pizziconi, Restone, Prulli e Leccio) e il segretario del Comitato di coordinamento del progetto “Firenze 2016”, prof. Giorgio Federici, assieme ad una delegazione internazionale del Comitato tecnico scientifico che ha come obiettivo quello di partecipare alla valutazione del problema del rischio di inondazione dell’Arno in vista del 50° anniversario dell’alluvione del 1966.

Dopo aver illustrato gli aspetti tecnici relativi allo stato di attuazione del primo lotto della cassa Pizziconi (conclusione lavori prevista per primavera 2016), alla progettazione del secondo lotto (progetto in corso di approvazione) e della cassa di espansione Restone (procedura di Valutazione di Impatto Ambientale in fase di attivazione), la delegazione internazionale è stata accompagnata dall’assessore all’Ambiente, Lorenzo Tilli, ad effettuare un sopralluogo dei lavori in corso insieme all’Ing. Tavanti, che ha illustrato i lavori di completamento delle arginature perimetrali.

“L’incontro di oggi testimonia, ancora una volta, l’impegno dell’Amministrazione sul tema della prevenzione del rischio idrogeologico – spiega la sindaca Mugnai -. Le casse di espansione, però, non sono solo un modo per mettere in sicurezza il nostro territorio, ma anche per permetterne il rilancio economico: ne è un esempio l’esperienza di Lagaccioni dove, ad oggi, il rischio idrogeologico sta limitando lo sviluppo di questa area commerciale-industriale”.

“Abbiamo chiesto alla sindaca di ospitarci a Figline – commenta il prof. Giorgio Federici - in modo da dare a questi esperti internazionali l’opportunità di toccare con mano i passi avanti effettuati sul territorio in tema di mitigazione del rischio idrogeologico. Una dimostrazione di interesse della comunità internazionale nei confronti del nostro territorio, che non può che rappresentare un valore aggiunto per la nostra attività di valutazione e analisi”.



 


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